I risultati di uno studio di coorte condotto in neonati ricoverati per bronchiolite pongono le basi per l’identificazione precoce dei pazienti ad alto rischio di sviluppare asma bronchiale nel corso dell’infanzia.
In uno studio di coorte condotto in Finlandia e negli Stati Uniti, i ricercatori della Multicenter Airway Research Collaboration (MARC), applicando un approccio a cluster ai dati di oltre 3.000 neonati (< 1 anno di età) con bronchiolite grave, sono stati in grado di individuare profili clinici clinicamente distinti e riproducibili.
Questi profili si associano ad un rischio diverso di sviluppare asma. Il profilo A, caratterizzato da un'alta percentuale di problemi respiratori precedenti, eczema ed infezione da rinovirus, che rappresentava il 13% dei neonati delle coorti, mostra il maggior rischio di sviluppare asma con una probabilità aumentata di 2,5 volte rispetto al profilo "classico" della bronchiolite. Al contrario, i profili C o D non mostravano un rischio diverso.
Per la prima volta, questa coorte ha anche sviluppato e convalidato una semplice regola decisionale, che predice in modo accurato (sensibilità 1.00 IC 95% 0.96—1.00 e specificità 0.90 IC95% 0.89-0.93) il profilo A, sulla base di 4 fattori predittivi: infezione da virus respiratorio sinciziale (VRS), storia di problemi respiratori, storia di eczema, storia familiare di asma.
Malgrado la complessità dei meccanismi patofisiologici della bronchiolite, l’identificazione di profili riproducibili è un risultato importante che facilita la ricerca di strategie di profilassi paziente-specifiche nella patologia asmatica.
Ultimo aggiornamento: 23 Settembre 2022
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