Infezioni da virus respiratorio ed esacerbazioni di asma...

Secondo uno studio recentemente presentato all'Annual Meeting...

Infezioni da virus respiratorio ed esacerbazioni di asma pediatrico

Secondo uno studio recentemente presentato all'Annual Meeting 2022 dell'American Academy of Allergy, Asthma & Immunology (AAAAI), le infezioni da virus respiratori rappresentano il principale trigger di riacutizzazioni di asma pediatrico.

Infezioni da virus respiratorio ed esacerbazioni di asma pediatricoIn questo lavoro (1), i ricercatori hanno ipotizzato che il ricorso al distanziamento sociale ed altre misure di intervento non farmacologiche per prevenire la diffusione dell’infezione da SARS-CoV-2 abbia ridotto i trigger virali di riacutizzazione dell'asma, portando così a una riduzione dell’asma severo non collegato a variazioni di allergeni e di agenti inquinanti.

Per verificare questa ipotesi, gli scienziati hanno condotto un’analisi retrospettiva delle riacutizzazioni di asma pediatrico e dei risultati dei test per la presenza di virus respiratori in un periodo compreso tra gennaio 2014 e giugno 2021.

Gli episodi di riacutizzazione di asma pediatrico sono stati censiti nelle cartelle cliniche elettroniche in base alla somministrazione continua di salbutamolo come marker surrogato di asma critico.

Da 15 a 52 settimane dopo che i Centers for Disease Control and Prevention statunitensi avevano raccomandato l’implementazione locale di interventi non farmacologici per prevenire la diffusione di COVID-19, i ricercatori hanno osservato che gli episodi settimanali di riacutizzazione asmatica erano passati da una media di 64,7 nel periodo 2014-2019 ad una media di 13,4 nel 2020.

Analogamente i tassi medi di positività ai virus respiratori si sono ridotti dal 56,5% nel periodo 2014-2019 al 30,9% nel 2020, nonostante l’assenza di variazioni significative della conta dei pollini, delle muffe e dell’Indice di Qualità dell’Aria.

Lo studio ha inoltre documentato l’esistenza di un’associazione significativa tra rhino/enterovirus, virus influenzali, virus respiratorio sinciziale, coronavirus stagionale, adenovirus e Indice di Qualità dell’Aria con le riacutizzazioni di asma pediatrico.

I ricercatori hanno concluso che la pandemia di COVID-19 ha confermato, in modo del tutto casuale, che le infezioni sostenute da virus respiratori rappresentano il fattore scatenante di riacutizzazioni di asma pediatrico e che la riduzione della trasmissione di questi virus dovrebbe pertanto passare in prim’ordine nella gestione dell’asma pediatrico.

1. Poole A, Holcomb M, Jamieson A, et al. Social distancing reveals determinants of pediatric asthma exacerbations. Presented at: American Academy of Allergy, Asthma & Immunology (AAAAI) 2022 Annual Meeting; February 25–28, 2022; Phoenix, AZ. Abstract 178.

Infezioni da virus respiratorio ed esacerbazioni di asma pediatricoIn questo lavoro (1), i ricercatori hanno ipotizzato che il ricorso al distanziamento sociale ed altre misure di intervento non farmacologiche per prevenire la diffusione dell’infezione da SARS-CoV-2 abbia ridotto i trigger virali di riacutizzazione dell'asma, portando così a una riduzione dell’asma severo non collegato a variazioni di allergeni e di agenti inquinanti.

Per verificare questa ipotesi, gli scienziati hanno condotto un’analisi retrospettiva delle riacutizzazioni di asma pediatrico e dei risultati dei test per la presenza di virus respiratori in un periodo compreso tra gennaio 2014 e giugno 2021.

Gli episodi di riacutizzazione di asma pediatrico sono stati censiti nelle cartelle cliniche elettroniche in base alla somministrazione continua di salbutamolo come marker surrogato di asma critico.

Da 15 a 52 settimane dopo che i Centers for Disease Control and Prevention statunitensi avevano raccomandato l’implementazione locale di interventi non farmacologici per prevenire la diffusione di COVID-19, i ricercatori hanno osservato che gli episodi settimanali di riacutizzazione asmatica erano passati da una media di 64,7 nel periodo 2014-2019 ad una media di 13,4 nel 2020.

Analogamente i tassi medi di positività ai virus respiratori si sono ridotti dal 56,5% nel periodo 2014-2019 al 30,9% nel 2020, nonostante l’assenza di variazioni significative della conta dei pollini, delle muffe e dell’Indice di Qualità dell’Aria.

Lo studio ha inoltre documentato l’esistenza di un’associazione significativa tra rhino/enterovirus, virus influenzali, virus respiratorio sinciziale, coronavirus stagionale, adenovirus e Indice di Qualità dell’Aria con le riacutizzazioni di asma pediatrico.

I ricercatori hanno concluso che la pandemia di COVID-19 ha confermato, in modo del tutto casuale, che le infezioni sostenute da virus respiratori rappresentano il fattore scatenante di riacutizzazioni di asma pediatrico e che la riduzione della trasmissione di questi virus dovrebbe pertanto passare in prim’ordine nella gestione dell’asma pediatrico.

1. Poole A, Holcomb M, Jamieson A, et al. Social distancing reveals determinants of pediatric asthma exacerbations. Presented at: American Academy of Allergy, Asthma & Immunology (AAAAI) 2022 Annual Meeting; February 25–28, 2022; Phoenix, AZ. Abstract 178.

Ultimo aggiornamento: 23 Settembre 2022

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