La telemedicina entra nel Servizio Sanitario Nazionale

Oggi, con l’approvazione del Ministero della Salute alla...

La telemedicina entra nel Servizio Sanitario Nazionale

Oggi, con l’approvazione del Ministero della Salute alla Conferenza Stato-Regioni delle linee guida, le prestazioni sanitarie in telemedicina entrano ufficialmente nelle opportunità offerte da Servizio Sanitario nazionale.

La telemedicina entra nel Servizio Sanitario NazionaleNel documento predisposto dal Ministero della Salute, sulla base delle indicazioni fornite dalle Regioni, si forniscono le indicazioni da adottare a livello nazionale per gli ambiti nei quali può essere impiegata la telemedicina, in alcuni casi con indicazioni precise sui criteri di inclusione nella pratica clinica e assistenziale.

“In questo momento storico è essenziale - si legge nel documento - , infatti, un rinnovamento organizzativo e culturale teso ad una diffusa ed uniforme traduzione operativa dei principi di primary health care raccomandati dall'OMS e la riorganizzazione delle attività sanitarie, clinico-assistenziali e di riabilitazione deve poter garantire contemporaneamente la massima continuità assistenziale ed empowerment del paziente, con il minimo rischio di diffusione del virus ad utenti, operatori e familiari. Le indicazioni contenute nel presente documento saranno oggetto di aggiornamento periodico, anche in relazione all'evoluzione delle tecnologie, e seguiranno altri documenti simili al presente relativi ad ulteriori prestazioni di telemedicina, al fine garantire una progressiva estensione e applicazione in tutti gli ambiti assistenziali in cui essa può contribuire a migliorare la qualità dell'assistenza”.

Nel documento si mettono poi nero su bianco quali sono ad oggi le attività di telemedicina che potranno essere ricomprese nei Livelli essenziali di assistenza, l'ambito in cui sono erogate e le regole amministrative che devono essere applicate a tali prestazioni (in termini di tariffa, modalità di rendicontazione, compartecipazione alla spesa).

La telemedicina entra nel Servizio Sanitario NazionaleNel documento predisposto dal Ministero della Salute, sulla base delle indicazioni fornite dalle Regioni, si forniscono le indicazioni da adottare a livello nazionale per gli ambiti nei quali può essere impiegata la telemedicina, in alcuni casi con indicazioni precise sui criteri di inclusione nella pratica clinica e assistenziale.

“In questo momento storico è essenziale - si legge nel documento - , infatti, un rinnovamento organizzativo e culturale teso ad una diffusa ed uniforme traduzione operativa dei principi di primary health care raccomandati dall'OMS e la riorganizzazione delle attività sanitarie, clinico-assistenziali e di riabilitazione deve poter garantire contemporaneamente la massima continuità assistenziale ed empowerment del paziente, con il minimo rischio di diffusione del virus ad utenti, operatori e familiari. Le indicazioni contenute nel presente documento saranno oggetto di aggiornamento periodico, anche in relazione all'evoluzione delle tecnologie, e seguiranno altri documenti simili al presente relativi ad ulteriori prestazioni di telemedicina, al fine garantire una progressiva estensione e applicazione in tutti gli ambiti assistenziali in cui essa può contribuire a migliorare la qualità dell'assistenza”.

Nel documento si mettono poi nero su bianco quali sono ad oggi le attività di telemedicina che potranno essere ricomprese nei Livelli essenziali di assistenza, l'ambito in cui sono erogate e le regole amministrative che devono essere applicate a tali prestazioni (in termini di tariffa, modalità di rendicontazione, compartecipazione alla spesa).


Ultimo aggiornamento: 23 Settembre 2022

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