L’aggiunta di sale durante i pasti potrebbe aumentare il...
Il cancro gastrico è una patologia grave, causa di morbilità e...
L’aggiunta di sale durante i pasti potrebbe aumentare il rischio di cancro gastrico: nuovi dati da una coorte britannica
Il cancro gastrico è una patologia grave, causa di morbilità e mortalità a livello globale. Tra i fattori di rischio noti vi sono le infezioni da Helicobacter pylori, una dieta ricca di sale, il fumo e la predisposizione genetica.
Mentre l'assunzione di sale attraverso la dieta è stata messa in relazione con il rischio di cancro gastrico in studi asiatici, i risultati ottenuti nelle popolazioni occidentali sono scarsi e limitati a studi caso-controllo. Per questa ragione, uno studio di recente pubblicazione ha valutato la frequenza dell'abitudine di aggiungere sale al cibo a tavola in relazione al rischio di cancro gastrico.
La ricerca ha coinvolto 471.144 adulti arruolati tra il 2006 e il 2010 nella coorte britannica UK Biobank. Al basale, tramite l’utilizzo di un questionario touchscreen, è stata valutata la frequenza dell’abitudine di aggiungere sale al cibo durante i pasti. L'escrezione urinaria di sodio nelle 24 ore è stata stimata utilizzando le formule INTERSALT, mentre l'incidenza del cancro è stata ottenuta tramite linkage con i registri nazionali dei tumori.
Nel corso di un follow-up mediano di 10,9 anni, sono stati registrati 640 casi di cancro gastrico. Nei modelli multivariabili, il rischio di cancro gastrico tra i partecipanti che hanno riferito di aggiungere sale al cibo a tavola "sempre" rispetto a quelli che hanno risposto "mai/raramente" era HR = 1,41 (95% CI: 1,04, 1,90). È stata riscontrata un'associazione lineare positiva tra i livelli stimati di sodio urinario nelle 24 ore e la frequenza di aggiunta di sale agli alimenti (p-trend <0,001). Tuttavia, non è stata osservata alcuna associazione significativa tra il sodio urinario stimato nelle 24 ore e il cancro gastrico (HR = 1,19 (95% CI: 0,87, 1,61)).
I dati mostrano che i partecipanti che aggiungevano “sempre” sale al cibo avevano un rischio di cancro gastrico aumentato del 41% rispetto a coloro che lo facevano “mai/raramente”; gli autori, tuttavia, non forniscono informazioni riguardo alla quantità effettiva di sale consumato.
Nonostante questi dati non possano essere considerati conclusivi e pur con diversi limiti metodologici, lo studio suggerisce che l’abitudine di aggiungere sale al cibo possa essere un indicatore utile del rischio di cancro gastrico. Questi risultati potrebbero avere implicazioni importanti per quanto riguarda le iniziative di salute pubblica, evidenziando la necessità di inserire la riduzione del consumo di sale anche a tavola tra le abitudini alimentari da promuovere nella popolazione generale.
Gastric Cancer. 2024; 27(4): 714–721.
Published online 2024 Apr 17. doi: 10.1007/s10120-024-01502-9
PMCID: PMC11193689
PMID: 38630317
Adding salt to food at table as an indicator of gastric cancer risk among adults: a prospective study
Selma Kronsteiner-Gicevic,corresponding author1,2 Alysha S. Thompson,3 Martina Gaggl,2
Mentre l'assunzione di sale attraverso la dieta è stata messa in relazione con il rischio di cancro gastrico in studi asiatici, i risultati ottenuti nelle popolazioni occidentali sono scarsi e limitati a studi caso-controllo. Per questa ragione, uno studio di recente pubblicazione ha valutato la frequenza dell'abitudine di aggiungere sale al cibo a tavola in relazione al rischio di cancro gastrico.
La ricerca ha coinvolto 471.144 adulti arruolati tra il 2006 e il 2010 nella coorte britannica UK Biobank. Al basale, tramite l’utilizzo di un questionario touchscreen, è stata valutata la frequenza dell’abitudine di aggiungere sale al cibo durante i pasti. L'escrezione urinaria di sodio nelle 24 ore è stata stimata utilizzando le formule INTERSALT, mentre l'incidenza del cancro è stata ottenuta tramite linkage con i registri nazionali dei tumori.
Nel corso di un follow-up mediano di 10,9 anni, sono stati registrati 640 casi di cancro gastrico. Nei modelli multivariabili, il rischio di cancro gastrico tra i partecipanti che hanno riferito di aggiungere sale al cibo a tavola "sempre" rispetto a quelli che hanno risposto "mai/raramente" era HR = 1,41 (95% CI: 1,04, 1,90). È stata riscontrata un'associazione lineare positiva tra i livelli stimati di sodio urinario nelle 24 ore e la frequenza di aggiunta di sale agli alimenti (p-trend <0,001). Tuttavia, non è stata osservata alcuna associazione significativa tra il sodio urinario stimato nelle 24 ore e il cancro gastrico (HR = 1,19 (95% CI: 0,87, 1,61)).
I dati mostrano che i partecipanti che aggiungevano “sempre” sale al cibo avevano un rischio di cancro gastrico aumentato del 41% rispetto a coloro che lo facevano “mai/raramente”; gli autori, tuttavia, non forniscono informazioni riguardo alla quantità effettiva di sale consumato.
Nonostante questi dati non possano essere considerati conclusivi e pur con diversi limiti metodologici, lo studio suggerisce che l’abitudine di aggiungere sale al cibo possa essere un indicatore utile del rischio di cancro gastrico. Questi risultati potrebbero avere implicazioni importanti per quanto riguarda le iniziative di salute pubblica, evidenziando la necessità di inserire la riduzione del consumo di sale anche a tavola tra le abitudini alimentari da promuovere nella popolazione generale.
Gastric Cancer. 2024; 27(4): 714–721.
Published online 2024 Apr 17. doi: 10.1007/s10120-024-01502-9
PMCID: PMC11193689
PMID: 38630317
Adding salt to food at table as an indicator of gastric cancer risk among adults: a prospective study
Selma Kronsteiner-Gicevic,corresponding author1,2 Alysha S. Thompson,3 Martina Gaggl,2
Ultimo aggiornamento: 24 Luglio 2024